Per favore,entra in punta di piedi. Qui è già tutto in pezzi.
 
 

lunedì 26 maggio 2014

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Tienimi con te.
Tra i ricordi, in quelle sere tristi, nelle quali puoi solo pensarci e chiederti "Perchè così presto?".
In quelle sere nelle quali sei sul tuo divano, la tv accesa e una scatola di gelato accanto a te. Il tuo gatto, che era il nostro gatto, ti fa compagnia. In quelle sere so che chiuderai gli occhi e mi vedrai seduta lì accanto, tra quelle coperte dove ho sempre abitato. Allora prenderai la chitarra e mi suonerai una ninna nanna ad occhi chiusi, sorriderai mentre con le dita starai dipingendo un meraviglioso quadro di note; riaprirai gli occhi e non smetterai di vedermi accanto a te,nonostante il divano sia senza il mio odore, e nonostante i tuoi occhi stiano piangendo.
Non smettere mai di vedermi tra quelle coperte. Non smettere mai di cantarmi una ninna nanna da lontano, ad occhi chiusi, nei tuoi occhi chiusi.
Nelle serate in cui hai finto di stare bene con tutti, quando hai bevuto per stare bene, quando hai voluto far finta di stare bene per davvero. In quelle notti sul tuo cuscino non smettere di vedermi accarezzarti i capelli e baciarteli. Non smettere mai di vedermi con te, io che ti capisco fin dentro le ossa.
Quelle sere in cui tutto è perfetto, o almeno così sembra e poi spunta fuori il mio nome. Dopo un anno,dopo due, ancora il cuore che si spezza dentro. Girati e guardami accanto a te,non me ne sono mai andata. Non smettere di vedere la mia mano che ti accarezza la schiena e ti dice che va tutto bene. Anche quando ti chiederai Perchè? Anche quando non vorrai sentire la risposta, anche quando vorresti riuscire ad odiarmi ma sai che non ci potrai mai riuscire. Non smettere di vedermi piangere delle tue lacrime. A Natale, sotto l'albero e il presepe non smettere di vedermi ridere delle luci colorate, così belle e piene di sogni; non smettere di dedicarmi i tuoi sogni e le tue parole, non smettere di vedermi in ogni cosa, nè di volermi vedere in ogni cosa. Non smettere mai di riconoscermi in mezzo alla gente, di voltarti istintivamente verso di me, come se le tue cellule avessero a km di distanza riconosciuto le mie,di cellule. Non smettere di chiedere di me, nè di prendermi per mano col pensiero.
Non dovrei chiederlo, ma non smettere mai di amarmi così. Così come hai sempre fatto; con la profondità,l'intimità che abbiamo scoperto insieme. Come qualcosa che venga direttamente dal centro della Terra, come lava,magma meraviglioso che ti infiamma corpo e mente. Le viscere in fiamme perennemente. Non smettere mai di farle ardere. Perchè non smetterò mai nemmeno io.

Siamo donne

Siamo donne. E le donne sono fatte così.
Amano e amano.
E si complicano la vita, si complicano l'amore e lo complicano agli altri.
Siamo donne e amiamo il sole, o forse solo io amo il sole.
La luce, le giornate di pioggia, il semplice respiro mentre stai per addormentarti.
Siamo donne e quando ci innamoriamo diventa pericoloso starci accanto.
O forse io sono pericolosa stando al tuo di fianco.
Siamo sempre stati pericolosi l'uno per l'altro.
Buio e Luce, Notte e Giorno, Benzina e Fuoco, Fame e Nausea, Ottimismo e Pessimismo.
Talmente opposti da essere uguali, talmente legati da essere Uno.
L'atomo esplode con elettroni e protoni vicini ma non esiste senza uno dei due.
Non possiamo vivere separati ma uniti ci distruggiamo.
Le donne amano troppo? O è solo l'essere umano a voler per forza autodistruggersi?
Oggi c'è il sole e secondo me molte donne lo stanno adorando come me. Saranno uscite di casa con vestiti corti o gonne, staranno lasciando che il calore entri nella pelle e sotto le stoffe.
E sorridono, nonostante tutto.

sabato 24 maggio 2014

2010/2011

Ben più valida è la carta che sancì il mio sacro legame con un morto,
un’anima,
un’immortale.
Penso che a breve scoprirò le bianche vesti
e smascherandoli raccoglierò i gretti frutti della passione,
seppur in vita mai potrò amare un volto quanto il tuo 
che serbo negli occhi. 
Ti lascio, mio sposo
nel grembo del mio animo
porgendoti luce ad ogni figlia di Luna
ti sposo adesso ancora
e ancora lo farò, baciando nel volto di chi mai ti ricorda.
Ma il tempo non piovrà maligno
sui miei ricordi
nè la morte beffarda riuscirà a cancellarti
nel corpo batte un cuore
che tu solo fra i mortali
sapresti catturare.

martedì 8 gennaio 2013

La droga dei nostri anni

Quanto siamo dipendenti dal social network per eccellenza?
Sappiamo tutti di cosa sto parlando,facebook.

Questa enorme pagina che mette in comunicazione persone,paesi,città,negozi,imprese. C'è qualcosa di sbagliato oppure è perfettamente geniale?
Qualche giorno fa Facebook ebbe qualche problema di manutenzione,la home non si caricava e gli utenti riscontravano vari problemi online. Immediatamente da ogni parte d'Italia milioni di utenti chiedevano aiuto online,per risolvere e riordinare la propria pagina.
Ma quanto siamo dipendenti? Quanto restiamo online?

C'è chi si collega per qualche ora,per poca possibilità; chi si collega di nascosto dai genitori che non vogliono; chi si collega la mattina appena alzato e spegne la sera prima di andare a letto; da quando i cellulari hanno la funzione Facebook c'è chi è in collegamento da scuola,lavoro,vacanza.
C'è poi chi si collega restando offline,per osservare e leggere gli stati degli altri utenti; e c'è chi viceversa pubblica proprie foto,pensieri,musica e così via.

Ma è davvero così sbagliato,si chiedono molti?
La generazione attuale nasce con la tecnologia,partendo dalla prima fotografia scattata al primo giocattolo regalatoci dalla nonna.
I nati come me nel 94-95 ricorderanno i primi giochi al computer,che destavano meraviglia anche negli adulti.
Al giorno d'oggi il computer è già stato superato dalle console: la wii,il nintendo,la play station già è più obsoleta. 

I bambini invece che nascono nel 2000 oggi possiedono un cellulare alta generazione,con internet e fotocamera avanzata.
Se un ragazzino di 14 anni utilizza quotidianamente facebook e internet questo è un problema?

Beh dipende dall'utilizzo che ne fa. Facebook è una porta aperta sul mondo,tutto ciò che si pubblica è di proprietà di Facebook,che potrebbe utilizzare qualsiasi scatto o stato per pubblicità o altro.
Non credo sia sbagliato che al giorno d'oggi i ragazzi utilizzino i social network; d'altronde ognuno appartiene alla propria generazione. Forse sicuramente le vecchie generazioni avevano rapporti più sani,più veri,e non criptati da emoticon e smile,e sicuramente non erano dipendenti da uno schermo.
Oggi non riusciremmo più a vivere privati del computer,del cellulare,delle console e degli ipad. C'è qualcosa di morboso nel nostro attaccamento verso internet. Milioni di fotografie in rete attestano la dipendenza da Facebook; professori e alunni possono qui comunicare,colleghi di lavoro,capi d'azienda.

Sicuramente è un potente mezzo per fare affari,ma è anche distruttivo per altre cose,forse le più belle.
Dichiarazioni d'amore,litigi,notizie belle o brutte vengono veicolate ormai da freddi "meme" o smile che non traducono al meglio la nostra voce e il nostro stato d'animo.
Ma forse bisogna accettare l'epoca in cui si nasce.
E' impensabile che facebook chiuda,impensabile negare ad un ragazzo di connettersi. 
E' la droga dei nostri anni,e va usato con attenzione.





















martedì 11 dicembre 2012

Condividere


La nostra meta non è di trasformarci l'un l'altro, ma di conoscerci l'un l'altro e d'imparar a vedere e a rispettare nell'altro ciò che egli è: il nostro opposto e il nostro completamento.
--Hermann Hesse
dal libro "Narciso e Boccadoro" di Hermann Hesse 
Spesso in molte storie d'amore si avverte in alcuni momenti la diversità dell'altro. In un modo o nell'altro ci si rende conto di agire,di pensare,di litigare diversamente dall'altro,da chi ci sta vicino. Questo molto spesso spaventa,manda in crisi le personalità più fragili,che cercano di tenere tutto sotto controllo e sopratutto spaventa l'altro,che si sente continuamente criticato.Diventa difficile il dialogo,diventa difficile anche solo comprendere cosa intende l'altro con alcuni atteggiamenti,con alcune parole.
Personalmente molte volte sono caduta nell'errore del "Io non avrei fatto così,quindi se tu lo hai fatto significa che non ci tieni quanto me".
Con il tempo però mi sono  sempre più resa conto di quanto sia un ragionamento sbagliato. Lo scopo di una storia non è quello di trovare una persona uguale a noi che ci faccia da specchio. Sarebbe noioso passare tutta la vita con me stessa,con i miei stessi pensieri,le mie stesse paure e bisogni.
Quello che invece ci spinge continuamente al dialogo,allo scontro,allo scambio di opinioni è proprio la diversità. E' il condividere qualcosa con qualcuno che stimoli i nostri pensieri,le nostre idee,che impedisca alla vita di essere sempre  uguale a se stessa. E' questa diversità che da vita a litigi mostruosi e stressanti,ma è proprio questa diversità che stimola continuamente il discorso,che ci permette di scoprire ogni giorno un lato nuovo e diverso del nostro carattere e di quello di chi ci è accanto.
Più tentiamo di "plasmare" qualcuno sul nostro carattere e più facciamo del male non solo all'altro,ma alla stessa storia che non si regge su due caratteri identici.
L'intesa e la complicità si creano proprio sulla difficoltà di "sopportare" la diversità dell'altro. Perciò ho capito che il completamento risiede nel nostro opposto. Il difficile adesso è solo trovare il giusto opposto con il giusto caratterino!










domenica 9 dicembre 2012

Il corpo delle donne

Di recente ho rivisto un video,"Il corpo delle donne",realizzato da Lorella Zanardo,speaker,consulente organizzativa,formatrice e docente; inoltre Lorella fa parte dell'Advisory Board di WIN,organizzazione internazionale di donne professioniste con sede ad Oslo.



Dopo aver visto e rivisto il video mi sembra sempre più meraviglioso il corpo femminile. Meraviglioso nelle sue tante differenze. La società ci sta inculcando una visione di donna-oggetto,donne perfettamente uguali fra loro,con uguali misure,uguali colori,uguali corpi. Non è più accettata la diversità,in nessun campo della società. Cosa stanno perdendo le donne? Autostima,fiducia in se stesse. Molte donne hanno vergogna di mostrare il proprio corpo,il proprio volto soltanto perchè non è uguale alla "perfezione" che ci rifilano,che ci obbligano a seguire. La bellezza non è più individuale,soggettiva,personale. E' diventata l'obiettivo di molte donne,l'ossessione addirittura; donne che aspirano ad assomigliare ad altre donne,viste come modello e disprezzando così le proprie forme,le proprie caratteristiche che rendono uniche.
Ragazze giovanissime che muoiono di anoressia,convinte che la bellezza risieda in un corpo scheletrico,magro oltre ogni dire. L'istinto di sopravvivenza,l'istinto di conservazione spinge l'essere umano a preservare la propria integrità e salute è ormai messo da parte da qualcosa di più forte che risiede nella coscienza delle donne. Nessuno agisce per il proprio male.
Ragazze,donne che per piacere alla società agiscono per il proprio male.
Costringono il proprio corpo ad ingerire meno del 20% del cibo che serve al proprio organismo per continuare a vivere. Molte sono sterili,molte sono malate,molte sono morte.
E ancora,donne che spendono milioni per interventi che alterano il proprio viso,tanto da renderlo una maschera di perfezione. Una maschera inquietante,che nasconde le emozioni,che rende freddo lo sguardo.
Seni alterati,gonfiati,sederi rimodellati secondo lo schema predefinito.
Una società che vuole le donne ridotte in merce. Prodotti ben confezionati con l'identica carta regalo,così da risultare sempre adatte a qualsiasi uomo.
La televisione è la colpevole per eccellenza di questo crimine.

Su qualsiasi canale,a qualsiasi ora,in qualsiasi programma ci sono più di 20 donne che hanno subito almeno un intervento chirurgico.
La funzione della donna ormai è limitata a subrette,letterina,che accompagna l'uomo che ha il ruolo principale in ogni programma. Anche le poche donne che riescono ad ottenere uno spazio per poter dire qualcosa con le proprie parole esibiscono i loro corpi e i loro volti come fossero prodotti pubblicitari,tutti tirati inverosimilmente,tutti truccati e messi sul mercato per piacere in qualsiasi momento.
E' questa la vera bellezza?
Fin quando le donne non si renderanno conto di essere belle in qualsiasi modo,con qualsiasi corpo o difetto,il consumismo continuerà ad approfittarsi della nostra fragilità.
Le donne più belle del mondo che hanno affascinato milioni di uomini non erano scheletri,non erano perfette; erano autentiche. Erano reali,vere,morbide,sinuose. Avevano curve,non erano gonfie di operazioni. 
E cosa c'è di più bello del ricercare l'anima gemella? 
Cosa c'è di più bello nel riconoscersi un pregio,un difetto che è soltanto nostro?
Personale,unico. 
Che ci rende speciali,ci contraddistingue e distingue da tutte le altre donne.
Cosa può esserci di migliore del guardarsi allo specchio e riconoscersi in quello stesso volto,in quello stesso corpo,con tutti i difetti che la non-perfezione porta con se'?
Siamo donne,non siamo perfette,ma speciali.

Vi lascio con alcune foto di donne speciali.

http://500px.com/photo/19795555



http://500px.com/photo/16234687



Sessualità

Girando per blog e notizie varie sono inciampata in un articolo intitolato "Omosessualità: uscirne si può."; inizialmente ho sorriso chiedendomi quante ancora ne potrà sparare la chiesa,ma successivamente leggendolo sono giunta alla conclusione che al peggio non c'è mai fine. 
L'articolo è basato sulla testimonianza di un "Ex gay" che ci racconta la sua "esperienza-gay" e di come è riuscito,grazie alla misericordia della chiesa e di Dio,ad uscirne.
La prima cosa che salta all'occhio è la "macchia gay",la certezza che l'omosessualità sia una malattia,un qualcosa di sbagliato.
Fin da bambina mi son sempre sentita dire che Dio è buono,che vuole il nostro bene,che vuole che siamo felici. Ebbene,non una delle cose imposte dalla chiesa ci fa del bene.
Fin dall'antichità l'omosessualità è una forma di amore assolutamente normale e presente in tutte le popolazioni,dall'antica Grecia a Roma. La sessualità è un qualcosa di istintivo,di profondo,legato indissolubilmente a ciò che siamo. Siamo esseri umani,ma prima di essere pensanti siamo animali. Siamo istinto e ragione. E la sessualità appartiene alla sfera dell'istinto. Non può programmarsi,non può definirsi rigidamente entro schemi che sono fissati da qualcun altro.
La sessualità non può essere racchiusa entro regole fissate e schematiche,altrimenti è vissuta male.
Tutto ciò che è imposto o nascosto è vissuto male. 
La società italiana,profondamente legata al potere della chiesa,ci ha convinti pian piano che l'attrazione per lo stesso sesso è oscena,è condannabile. Mentre la violenza sulle donne è comprensibile.
Amare qualcuno dello stesso sesso è ritenuto disgustoso.
Uccidere la propria donna per gelosia morbosa è ritenuto giustificabile.
Cosa c'è di sbagliato in tutto questo?
Perchè Dio,che ha come caratteristiche la Misericordia e la Bontà,dovrebbe condannare qualcosa di così spontaneo,di così naturale come l'omosessualità?
Si è convinti in questo articolo che l'omosessualità sia qualcosa che viene e va'...come il morbillo,come la febbre. L'omosessualità è in ognuno di noi. Tutti siamo attratti dal nostro stesso sesso,ma non tutti ne siamo coscienti. Semplicemente perchè siamo abituati a Sentire attraverso le regole che ci hanno imposto. Siamo abituati a ritenere sbagliato qualcosa che è assolutamente normale.
La chiesa ha fatto uccidere milioni di donne che possedevano un gatto nero perchè ritenute "streghe" ed "eretiche".
La chiesa ha incitato alla guerra in nome di Dio.
La chiesa ha partecipato in silenzio al massacro degli ebrei nei campi di sterminio.
La chiesa si è scagliata contro l'aborto,ma non contro l'assassinio e lo stupro delle donne.
La chiesa si è approfittata di bambini innocenti,violentati fisicamente e psicologicamente.
La chiesa ha taciuto numerosi crimini e violenze di padri su figlie e nipoti.
La chiesa si è scagliata contro tutto ciò che fa parte della natura dell'essere umano,come la masturbazione.
La chiesa si è dichiarata prima contro i contraccettivi,poi ha dovuto necessariamente accettarli.
La chiesa impedisce ai divorziati di entrare nella casa di Dio per comunione.
La chiesa non accoglie i risposati.
La chiesa scaccia gli omosessuali.
La chiesa incita all'omofobia,ossia al disprezzo per altri individui.
La chiesa predica povertà,ma si riempie di beni.
La lista è infinita. 
Cosa c'è di buono e di misericordioso in tutto questo?
L'omosessualità non porta alla perdita di fede.
L'essere divorziati non porta alla perdita di fede.
L'aver fatto l'amore prima del matrimonio non porta alla perdita di fede.
E Dio non condannerà tutti all'inferno perchè hanno perseguito la propria felicità.
Dio,se esiste e ci protegge,ama.
La chiesa odia e incita all'odio.
Perchè amare dovrebbe portare un vuoto interiore?
Conosco tante coppie omosessuali così complete,così innamorate e profondamente legate,da far invidia a tantissime coppie etero fintamente sposate.
L'amore è amore. Niente può combatterlo e vincerlo,nemmeno la Chiesa.
Vi lascio l'articolo ed una foto :)
http://www.uccronline.it/2011/09/23/omosessualita-uscirne-si-puo-io-lho-fatto/




sabato 8 dicembre 2012

Diversità


Qualcosa a volte ci impedisce di essere ciò che siamo. Qualcosa di più grande di noi ci costringe a recitare,a portare una maschera per gli altri. Pirandello era convinto che nel corso della vita ognuno di noi avrebbe incontrato molte maschere e pochi volti. Questo perchè concepiamo ogni cosa come uguale alle altre,non apprezziamo realmente il bello che c'è nella diversità.
In ogni campo e ambito della società ormai esistono gli esclusi,gli emarginati.
Omofobia,Razzismo,Bullismo,Violenza su donne,bambini,animali,anziani addirittura.
Contro tutto ciò che è debole la nostra società arrabbiata prende in mano il forcone.
Omofobia:
Un mesetto fa un ragazzino di 15 anni si è suicidato perchè preso ripetutamente in giro dai suoi compagni di classe. Perchè?  Aveva atteggiamenti più dolci,più infantili,più femminili. Questo dai suoi compagni non era accettato,usciva dagli schemi,usciva dalla normalità. Sono cominciate le prese in giro. Violenza psicologica,paura di essere giudicato,paura di essere aggredito. Si suicida a 15 anni.  http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2012/11/22/APSzHs0D-deriso_suicida_facebook.shtml

Razzismo:
Siamo arrivati al punto che i ragazzi per provare "emozioni forti" si divertono ad INCENDIARE un uomo. Soltanto perchè indiano,extracomunitario,diverso.
http://santagatando.wordpress.com/2009/02/01/nettuno-3-ragazzi-incendiano-un-indiano-di-35-anni/

Violenza contro donne,bambini,animali,anziani:
Purtroppo in alcuni contesti sembra ancora normalenel 2012 che una donna debba sottostare ad un uomo padrone. Questa donna ha subito l'umiliazione di avere l'amante del marito in casa,presenti i suoi tre figli di 16,15 e 13 anni. Successivamente è stata assassinata,le è stata spaccata la testa brutalmente e le è stato dato fuoco da suo marito. Era al nono mese di gravidanza.
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/6-luglio-2012/donna-incinta-uccisa-bruciata-fermato-marito-201895987889.shtml

Quanti casi di abusi su minori,su disabili,su donne indifese potremmo elencare...la lista è infinita.
Una bambina investita e lasciata per ore ed ore sul ciglio della strada.
http://www.youtube.com/watch?v=_DG8qhEdn8Y
Infiniti video di cani maltrattati e uccisi
http://www.youtube.com/results?search_query=cani+maltrattati+e+uccisi&oq=cani+malt&gs_l=youtube.1.0.0l9.3031.4407.0.5748.9.9.0.0.0.0.180.1113.0j9.9.0...0.0...1ac.1.4aarngFizMM
Sarebbe inutile elencare ancora gli infiniti delitti e malignità di cui siamo capaci.
http://www.youtube.com/watch?v=sNG_PMec98s
E' umanità questa? Può considerarsi essere umano un individuo che tiranneggia sul più debole? Su chi non sa difendersi?
http://www.youtube.com/watch?v=UrHAxy0Glfc

Vi lascio con una fotografia (che potete vedere ingrandita qui: http://500px.com/photo/17987987 )
e con la canzone che sto ascoltando adesso: